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I Tradizionalisti

Le 6 posizioni più caratteristiche dei Tradizionalisti:

  • 96% a favore dell’elezione del Presidente a suffragio universale diretto con maggiori poteri.
  • 94% favorevole all’apertura di centrali nucleari in Italia.
  • 92% a favore dell’abolizione del reddito di cittadinanza.
  • 92% favorevole a bloccare sistematicamente le imbarcazioni di migranti, anche con la forza.
  • 90% a favore dell’inserimento nella Costituzione di un riferimento alle radici cristiane dell’Italia.
  • 86% contro l’uscita dall’euro.

Sociologia

I Tradizionalisti sono benestanti, legati alla religione e sono relativamente istruiti.

I Tradizionalisti sono più anziani della media. Questo cluster contiene un’ampia quota di pensionati. Si tratta anche di un gruppo abbastanza benestante, composto da persone della classe media superiore che spesso guadagnano tra i 2.000 e i 3.500 euro al mese. È uno dei cluster più religiosi, dato che meno di un tradizionalista su dieci dichiara di non essere religioso. Quasi un terzo dei Tradizionalisti sono cattolici praticanti. A livello regionale, questo gruppo è sovrarappresentato nel Lazio, in Lombardia e in Friuli-Venezia Giulia. I Tradizionalisti sono politicizzati: sono il gruppo che partecipa maggiormente alle elezioni.

Sistema di opinioni

I Tradizionalisti sono attaccati all’identità cristiana dell’Italia.

Il rapporto con la religione gioca un ruolo importante per i Tradizionalisti. Per loro l’identità italiana si identifica con il cristianesimo, che guida fortemente il loro sistema di valori, anche se non è il cluster più praticante. Sono quindi molto contrari all’immigrazione, ma tollerano i migranti che fuggono dalla guerra. Tuttavia, per quanto riguarda l’aborto e l’adozione di coppie omosessuali, non sono il gruppo più conservatore.

Dal punto di vista economico, sono conservatori e rifiutano il welfare. I Tradizionalisti sono tra i gruppi più ostili al reddito di cittadinanza e ai dipendenti pubblici. Sostengono la privatizzazione di Trenitalia e sono meno propensi all’interventismo economico.


Sono meno antisistema degli altri elettori della coalizione di centro-destra. A questo proposito, sono uno dei gruppi più contrari all’uscita dall’euro o allo scioglimento del Parlamento a favore del sorteggio. Esprimono anche una forte richiesta di autorità, che si riflette nel loro forte sostegno al presidenzialismo. È anche uno dei gruppi più favorevoli all’apertura di centrali nucleari in Italia.

Orientamenti elettorali

I Tradizionalisti rappresentano il cuore della destra

L’attaccamento dei Tradizionalisti all’identità italiana li porta a rivolgersi a offerte conservatrici. Nel 2018, hanno votato al 51% per la Lega e al 20% per Forza Italia, oltre al 9% per Fratelli d’Italia. Quest’ultimo partito, che non ha partecipato al governo Draghi, è ora favorito dagli italiani che appartengono a questo cluster: il 68% di loro dichiara di voler votare per FdI oggi.

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