I Progressisti-Radicali
Le 6 posizioni più caratteristiche dei Progressisti-Radicali:
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99% favorevoli all’ingresso dei migranti in fuga dalle zone di guerra in Italia.
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99% contro l’uscita dall’euro.
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99% contro la reintroduzione della pena di morte.
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99% contro il divieto d’aborto.
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96% per la limitazione dell’orario di lavoro legale a 35 ore settimanale con mantenimento del salario.
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95% per consentire l’adozione da parte di coppie omosessuali.
Sociologia
I Progressisti-Radicali sono un gruppo della classe media altamente istruito
I Progressisti-Radicali sono uno dei due gruppi più istruiti della società italiana: in circa 8 casi su 10 hanno compiuto l’esame di maturità o studi superiori. Questo gruppo comprende sia la fascia di popolazione dei più giovani che quella dei più anziani. Per questo motivo, si tratta di un cluster che comprende sia molti studenti che molti pensionati. In termini di reddito, i Progressisti-Radicali sono per lo più appartenenti alla classe media. Infine, è uno dei gruppi meno religiosi d’Italia: infatti, la metà dei Progressisti-Radicali si definisce « non credente ».
Sistema di opinioni
I Progressisti-Radicali sono molto progressisti sulle questioni sociali, ambientalisti e impegnati per l’uguaglianza.
I Progressisti-Radicali sono un gruppo molto più politicizzato della media e rappresentano uno dei principali pilastri della sinistra italiana. Su tutti i punti di rottura che attraversano la società italiana, assumono posizioni nette che fanno parte di un sistema di valori di tipo: progressista, ambientalista, egualitario e, in alcuni casi, anticapitalista.
Si tratta di un gruppo culturale di sinistra che favorisce i diritti degli omosessuali e sostiene gli immigrati e gli stranieri. In campo economico, sono favorevoli ai servizi pubblici, ai diritti dei lavoratori e alla redistribuzione, anche tra il Nord e il Sud dell’Italia. Sono anche antiautoritari e preferiscono una Repubblica parlamentare a un regime di tipo presidenziale, dove il potere sarebbe troppo accentrato nelle mani di una sola persona. Sono anche il gruppo più ambientalista e ostile all’energia nucleare. Infine, sono universalisti e, per questo motivo, si identificano con l’ideale europeo, anche se vorrebbero un’Europa meno liberale e meno esclusivamente organizzata da una logica di mercato.
Orientamenti e questioni elettorali
I Progressisti-Radicali votano per la sinistra e il M5S
I Progressisti-Radicali sono uno dei gruppi più attivi: è raro essere un radical-progressista e d astenersi dalle elezioni politiche. A causa del loro sistema di valori, i Progressisti-Radicali non votano mai per i partiti di destra e di estrema destra. Alle elezioni del 2018 si sono divisi tra le offerte della sinistra classica (35% PD, 13% Liberi e Uguali) e il M5S (40%). Da allora, si sono allontanati da questi ultimi e sono tornati ai partiti della sinistra italiana, indipendentemente dalle critiche e dall’insoddisfazione che possono avere nei loro confronti. Alle prossime elezioni generali, voteranno in maggioranza per la coalizione di centro-sinistra. Il PD dovrebbe essere il partito leader in questo raggruppamento. È anche in questo cluster che Alleanza Verdi e Sinistra otterrà il maggior numero di voti. Il M5S, anche se in calo, dovrebbe ottenere un punteggio superiore alla media nazionale tra i Progressisti-Radicali.