I Nordisti
Le 6 posizioni più caratteristiche dei Nordisti:
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98% a favore del blocco sistematico delle imbarcazioni di migranti, anche con la forza.
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97% a favore dell’elezione del Presidente a suffragio universale diretto con poteri rafforzati.
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95% a favore della riduzione di un quarto del numero dei dipendenti pubblici.
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88% contro l’aumento degli aiuti pubblici al Sud.
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81% a favore della reintroduzione della pena di morte.
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67% a favore dell’abolizione della religione cattolica nelle scuole.
Sociologia
I Nordisti sono poco istruiti, spesso operai o impiegati, vivono al Nord e partecipano poco alle elezioni.
I Nordisti sono diversi dal resto della destra radicale. È uno dei cluster più secolarizzati, con pochissimi membri praticanti. Come suggerisce il nome, i membri di questo cluster vivono quasi esclusivamente nel nord della penisola, per lo più in piccoli comuni. I Nordisti sono tra i gruppi meno istruiti e meno politicizzati. Partecipano poco alle elezioni. La maggior parte di loro è in età lavorativa e ha un lavoro modesto. Il 70% dei Nordisti guadagna meno di 2000 euro al mese. Tre quarti di loro hanno un’età compresa tra i 35 e i 64 anni.
Sistema di opinioni
I Nordisti vogliono porre fine agli aiuti al Mezzogiorno.
La sovrarappresentazione dei settentrionali in questo cluster si riflette in una grande sfiducia nei confronti del sud, i cui abitanti sono visti come « beneficiari del welfare ». Ecco perché questo cluster è molto contrario al reddito di cittadinanza, ai dipendenti pubblici e agli aiuti pubblici per il Mezzogiorno. Sostengono fortemente l’autonomia fiscale delle regioni.
Da un punto di vista sociale, si tratta di un cluster diviso. I Nordisti sono piuttosto progressisti sull’aborto, ma sono fortemente contrari all’immigrazione e chiedono sicurezza. È il secondo gruppo più favorevole alla pena di morte, dopo gli Autoritari. A differenza dei gruppi di orientamento cristiano, i Nordisti sono fortemente contrari ai richiedenti asilo che arrivano in Italia dalla guerra. Il loro sistema di valori non è orientato da un prisma religioso, ed è per questo che vogliono abolire l’educazione cattolica nelle scuole. Come altri gruppi con un basso livello di istruzione, i Nordisti hanno una domanda di autorità e sono particolarmente sfiduciati nei confronti delle élite e dell’Unione Europea. La maggioranza è favorevole all’uscita dall’euro (70%) e vuole che il Presidente sia eletto a suffragio universale diretto con maggiori poteri.
Orientamenti elettorali
Una grande maggioranza di Nordisti vota per la destra radicale
Il divario Nord/Sud, che determina gran parte del sistema di opinione di questo cluster, lo ha portato a votare in modo schiacciante per la Lega nel 2018: 66%. Oggi la Lega è in competizione con Fratelli d’Italia, che conquista gran parte di questo elettorato con posizioni radicali su immigrazione, identità e sicurezza. Questo è uno dei cluster in cui la competizione tra le due formazioni di destra radicale è più intensa.