I Centristi
Le 6 posizioni più caratteristiche dei Centristi:
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99% contrari all’uscita dall’euro
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98% contrari al ripristino della pena di morte per gli assassini di bambini.
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97% contrari al blocco sistematico delle navi di migranti, anche con l’uso della forza
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96% contrari alla reintroduzione dei controlli alle frontiere in Europa
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92% favorevoli al trasferimento di maggiori competenze in materia di difesa all’Unione Europea.
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92% favorevoli alla semplificazione dell’accesso alla cittadinanza italiana per i cittadini di Paesi terzi.
Sociologia
I Centristi formano un cluster istruito, relativamente benestante e prevalentemente radicato nel Nord Italia.
I Centristi rappresentano il 5% della popolazione italiana. Questo gruppo si distingue per un alto livello di istruzione: il 71% ha conseguito un titolo di studio superiore e il 38% possiede un Master o un titolo equivalente.
Dal punto di vista economico, i Centristi appartengono alle classi agiate: l’84% guadagna più di 1.500 euro al mese e il 42% supera i 3.000 euro. Geograficamente, si concentrano principalmente nel Nord Italia (68%), con una forte presenza in regioni come Lombardia, Toscana e Veneto, oltre a un’insediamento significativo a Roma.
Demograficamente, il cluster è composto per il 57% da uomini e presenta una popolazione prevalentemente adulta: il 55% ha più di 50 anni, di cui il 36% è nella fascia d’età compresa tra 50 e 64 anni. Professionalmente, include il 18% di dirigenti e il 13% di artigiani o imprenditori, mentre gli operai rappresentano solo il 3%.
Infine, i Centristi sono meno religiosi rispetto alla media nazionale: il 52% si dichiara non religioso, mentre il 37% si considera credente ma non praticante.
Sistema di opinioni
I Centristi sono pro-europei, progressisti e liberali sull’economia e sulle questioni sociali
I Centristi si distinguono per posizioni progressiste in ambito culturale, sostenendo una società aperta e favorevole a politiche pro-immigrazione e laiche. Sul piano economico, rifiutano la redistribuzione e le politiche assistenziali, preferendo un modello centrato sull’iniziativa individuale e la responsabilità economica.
Uno dei tratti distintivi dei Centristi è il loro forte attaccamento all’Europa: si definiscono pro-Europa, sostenendo un’integrazione europea più profonda basata su solidi pilastri economici e istituzionali. Tuttavia, si oppongono a misure ecologiche radicali, mostrando un approccio moderato alle politiche ambientali.
I Centristi sono anti-autoritari e contrari ai regimi centralizzati, preferendo modelli decentralizzati e moderati. Nonostante ciò, mantengono una postura elitaria in ambito governativo, mostrando una certa diffidenza verso le politiche considerate “populiste”.
Orientamenti elettorali
I Centristi votano principalmente per il PD, Azione e altri partiti moderati.
La partecipazione elettorale dei Centristi è elevata: il 75% ha votato alle elezioni legislative del 2022, mentre il 60% ha partecipato alle elezioni europee del 2024.
Il loro voto si concentra sui partiti moderati e centristi, con una netta preferenza per il Partito Democratico (PD), che ha registrato un aumento dal 34% dei consensi nel 2022 al 45% nel 2024.
Azione rappresenta un’altra opzione importante per i Centristi, ottenendo il 42% dei voti nel 2022, anche se il suo consenso cala al 18% nel 2024. Infine, Europa+ (E+) cattura una parte minoritaria dei voti, raggiungendo il 25% alle europee del 2024.
In conclusione, i Centristi formano un gruppo benestante, istruito e fortemente pro-Europa. Rappresentano una forza elettorale importante per i partiti moderati e progressisti, svolgendo un ruolo chiave nel rafforzare la stabilità politica e istituzionale in Italia.