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Gli Anti-Assistenzialisti

Le 6 posizioni più caratteristiche dei Anti-Assistenzialisti:

  • 97% contrari al divieto di vendita delle auto a motore termico entro un orizzonte di 10 anni.
  • 95% contrari all’uscita dall’Unione Europea.
  • 95% contrari a garantire un reddito di cittadinanza a tutti i cittadini italiani.
  • 94% favorevoli all’apertura di nuove centrali nucleari in Italia.
  • 91% contrari a permettere l’ingresso dei migranti in Italia.
  • 90% contrari alla tassazione al 90% dei redditi superiori a 1 milione di euro l’anno.

Sociologia

Gli Anti-Assistenzialisti sono prevalentemente uomini, anziani e appartenenti alle classi medie e agiate

Gli Anti-Assistenzialisti rappresentano l’8% della popolazione italiana. Questo gruppo è composto per il 68% da uomini e include una proporzione significativa di persone tra i 65 e i 74 anni (47%).

Dal punto di vista socio-economico, appartengono principalmente alle classi medie e superiori, con una forte presenza di pensionati, commercianti, imprenditori e famiglie benestanti. Geograficamente, sono sovrarappresentati in regioni come la Lombardia e il Trentino-Alto Adige. La loro partecipazione elettorale è elevata, riflettendo un alto grado di impegno civico.

Sistema di opinioni

Gli Anti-Assistenzialisti promuovono il liberalismo economico, si oppongono ai sussidi pubblici e adottano posizioni conservatrici su alcuni temi culturali

Gli Anti-Assistenzialisti respingono fermamente i sussidi pubblici e i trasferimenti economici verso il Sud Italia, ritenuti improduttivi. Sostengono con forza i valori della meritocrazia e della “valorizzazione del lavoro”, opponendosi a ogni forma di redistribuzione percepita come eccessiva.

Sul piano culturale, esprimono opinioni conservative e si oppongono all’adozione da parte di coppie omosessuali. Tuttavia, mostrano un’apertura maggiore rispetto ad altri gruppi di destra verso l’accoglienza dei rifugiati. Sebbene siano in gran parte credenti e praticanti, evitano di politicizzare eccessivamente le questioni religiose.

Orientamenti elettorali

Gli Anti-Assistenzialisti costituiscono il pilastro storico della destra italiana

Nel 2018, la Lega ha ottenuto il 39% dei voti di questo gruppo, seguita da Forza Italia con il 20%. Tuttavia, l’emergere di nuovi leader come Giorgia Meloni ha ridisegnato le preferenze di questo cluster.

Alle elezioni legislative del 2022, il 64% degli Anti-Assistenzialisti ha votato per Fratelli d’Italia, mentre Forza Italia ha raccolto il 10% e la Lega solo il 5%. Con una partecipazione elettorale molto alta (88% nel 2022), gli Anti-Assistenzialisti rappresentano un gruppo cruciale per le dinamiche elettorali italiane.

In conclusione, gli Anti-Assistenzialisti sono un gruppo decisivo per i partiti di destra, caratterizzati da un forte impegno civico, posizioni economiche liberali e un attaccamento ai valori tradizionali.

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