Gli Autoritari
Le 6 posizioni più caratteristiche degli Autoritari:
-
100% favorevole all’elezione del Presidente a suffragio universale diretto con poteri rafforzati.
-
99% favorevole alla nazionalizzazione dei fornitori di energia.
-
98% favorevole al blocco sistematico delle imbarcazioni di migranti, anche con la forza.
-
96% favorevole alla limitazione dell’orario di lavoro legale a 35 ore con mantenimento del salario.
-
82% cofavorevole all’inserimento nella Costituzione di un riferimento alle radici cristiane dell’Italia.
-
81% favorevole alla reintroduzione della pena di morte.
Sociologia
Gli Autoritari sono poco istruiti e in genere sono lavoratori a fine carriera.
Si tratta di un gruppo di artigiani, negozianti, piccoli imprenditori e dipendenti. Gli Autoritari sono in maggioranza donne (60%) con una religiosità intermedia e sono piuttosto secolarizzati. Questo cluster è sovrarappresentato tra le classi medio-basse, spesso a fine carriera (il 38% degli autoritari ha tra i 50 e i 64 anni). La maggior parte dei suoi membri dichiara un reddito familiare compreso tra i 1000 e i 2000 euro al mese. Gli Autoritari sono molto presenti nel centro del Paese (Lazio, Toscana), ma anche nel nord (Lombardia, Veneto).
Sistema di opinioni
Gli Autoritari vogliono soprattutto ristabilire l’ordine.
Si tratta di un cluster strutturato da una fortissima domanda di autorità. Gli Autoritari sono quindi estremamente favorevoli a un forte presidenzialismo. Al contrario, sono molto ostili al Parlamento, che vogliono sciogliere a favore di un’Assemblea di cittadini estratti a sorte, e ai parlamentari, il cui stipendio vorrebbero abbassare a 1.000 euro al mese. Come la maggior parte dei gruppi della classe operaia, hanno una grande sfiducia nel sistema politico. Questa sfiducia riguarda anche l’Unione Europea, dato che la maggioranza (76%) vuole uscire dall’euro. A differenza dei Nordisti, gli Autoritari rimangono ancorati a una forma di cristianesimo secolarizzato, poco praticato ma molto diffuso. Il loro rapporto con la religione è più spesso una questione di identità che di pratica effettiva. A differenza dei gruppi più religiosi, sono molto favorevoli alla pena di morte (84%).
Dal punto di vista economico, gli Autoritari oscillano tra una forma di egualitarismo, favorevole alla tassazione dei più ricchi e delle imprese, e una forma di sfiducia nei confronti dell’assistenza sociale e dei funzionari pubblici. Vorrebbero abolire il reddito di cittadinanza (84%) e ridurre di un quarto il numero dei dipendenti pubblici per ridurre la spesa pubblica (93%). Ma allo stesso tempo vogliono tassare le eredità superiori a un milione di euro (83%) e sostengono ampiamente la settimana lavorativa di 35 ore.
Orientamenti elettorali
Gli Autoritari sono uno dei pilastri della destra radicale
Nel 2018, il loro orientamento elettorale è stato chiaramente verso la Lega, per la quale hanno votato al 60%. Insieme ai Nordisti, hanno costituito lo zoccolo duro dei sostenitori di Salvini. Ma come per la maggior parte degli altri raggruppamenti della destra radicale, ora sono equamente divisi tra Fratelli d’Italia e Lega, con il 36% delle intenzioni di voto per ciascuna di queste forze.