Gli Aziendalisti

Le 6 posizioni più caratteristiche dei Aziendalisti:

  • 95% a favore dell’autonomia fiscale delle regioni.
  • 94% a favore dell’elezione del Presidente della Repubblica a suffragio universale diretto.
  • 84% a favore della privatizzazione di Trenitalia e dell’apertura alla concorrenza.
  • 84% favorevole alla riduzione di un quarto del numero dei dipendenti pubblici per ridurre la spesa pubblica.
  • 89% a favore dell’adozione da parte di coppie omosessuali.
  • 70% favorevole al trasferimento di maggiori poteri all’UE.

Sociologia

Gli Aziendalisti è un cluster giovane e di classe media.

Si tratta di un gruppo di studenti e lavoratori in cui i pensionati sono sottorappresentati. È composto da molti dipendenti del settore privato, ma anche da molti lavoratori autonomi e imprenditori, sia nel settore industriale che in quello agricolo. È anche un cluster in cui gli studenti sono sovrarappresentati. La sua fascia d’età spiega probabilmente il reddito medio relativamente modesto: il 27% dei Pro-business ha meno di 34 anni e il 46% ha tra i 35 e i 49 anni. In termini di religione, Gli Aziendalisti sono più religiosi della media con l’83% di credenti, ma non sono tra i gruppi più praticanti.

Sistema di opinioni

Gli Aziendalisti formano un gruppo moderato, con una posizione molto favorevole alle imprese sulle questioni economiche.

Gli Aziendalisti hanno poche posizioni forti e sono divisi su molte questioni. Sull’immigrazione sono divisi tra le posizioni di fermezza e apertura. È uno dei cluster più favorevoli al diritto di adozione per gli omosessuali, il che lo rende quasi un cluster progressista a livello culturale. È anche uno dei pochi gruppi che si esprime prevalentemente a favore della semplificazione dell’accesso alla cittadinanza italiana per gli extracomunitari. Gli Aziendalisti sono anche favorevoli all’UE e sono quelli che si dichiarano più favorevoli a conferire maggiori poteri all’Unione europea (70%).

Dal punto di vista economico, sono piuttosto liberali. Appoggiano la privatizzazione di TrenItalia (84%), la facilitazione dei licenziamenti e il taglio dei posti di lavoro nel pubblico impiego, ma non sono per natura contrari a prelievi obbligatori e a misure di redistribuzione economica. Il 72% di loro è quindi favorevole a un aumento degli aiuti pubblici al Sud.

Orientamenti elettorali

Gli Aziendalisti formano lo zoccolo duro di Forza Italia e restano lontani dagli estremi.

Il gruppo dei Pro-business è il nucleo dell’elettorato moderato di destra. È una delle basi di Berlusconi e gli è rimasta relativamente fedele nonostante il suo indebolimento. Per questo motivo, il 35% ha votato per Forza Italia nel 2018 e probabilmente voterà di nuovo abbondantemente per questo partito nel 2022. Il resto dei voti di questo cluster dovrebbe essere disperso tra il PD, il M5S, il centro e la destra radicale (FDI e Lega), che dovrebbe essere sotto della sua media nazionale.

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